Il sindaco di Palermo su twitter
Diego Cammarata, il sindaco di Palermo, è il primo uomo politico italiano a scegliere twitter per rimanere in contatto con i suoi elettori durante la campagna elettorale. Cammarata ha già un blog su cui interviene.
Un precedente negli Stati Uniti ha fatto molto parlare di sé. Mi riferisco a John Edwards, candidato alle primarie, che ha un suo spazio su twitter.
Da osservatore mi auguro che questo dialogo possa proseguire anche dopo le elezioni.
DISCLAIMER: nei giorni scorsi abbiamo parlottato ancora di comunicazione politica online con l’agenzia che si sta occupando del sito di Cammarata. :P
Complimenti Sidanco! So’ di diversi politici che ricercano la contemporaneita’ tecnologica, ma non riescono a lasciarsi andare.
Complimenti anche a chi sta dietro il progetto!
Tony, c’entri nulla tu?
Ciao Cris, il progetto del sito di Cammarata è in mano a serverstudio che lo sta gestendo secondo me molto bene. Con loro ci sono collaborazioni aperte, dialogo e stima (credo) reciproci. Abbiamo parlato più volte della campagna di Cammarata online e abbiamo discusso assieme anche di twitter. I meriti, vanno attribuiti a loro e a Cammarata che si è dimostrato interlocutore attento; è pure corretto dire che alcuni spunti provengono da me nell’ambito degli incontri che abbiamo effettuato.
Ah ecco,mi pareva strano che ci fossero arrivati da soli…;)
Bella collaborazione, tu, server stuido e cammarata che si e’ lanciato.
E’ un segno di contemporanieta’ ed attenzione al presente interessante che un candidato da ai propri elettori.
francamente non comprendo il commento di Dario Salvelli. Ci conosciamo?
Ne avrei piacere!
Biagio Semilia
a me ancora twitter in generale non mi convince, però di sicuro ha del potenziale, mi sembra utile in alcuni casi (se si lavora a un progetto comune in gruppo e allora ci sono gli aggiornamenti minuto/minuto di quello che si fa) però visto il gran parlare in rete evidentemente non l’ho ancora osservato con attenzione.
twitter del sindaco…boh forse utile/interessante, però io metterei la finestra twitter (con i vari aggiornamenti) nella home del blog in modo tale che anche chi non sa che è twitter o non gli va di iscriversi (fra l’altro magari non tutti colgono il fatto che se il sindaco manda 10 aggiornamenti chi si iscrive paga 10 sms, se non ho capito male) può collegandosi al blog di cammarata seguire in diretta la campagna (cosa invece molto interessante) egli spostamenti del sindaco.
poi toglierei la tagcloud (che occupa un sacco di spazio e da informazioni poco interessanti secondo me per la maggiorparte dei possibili visitatori) o la sposterei più in basso in modo da rendere subito visibili gli altri link amici o le iniziative o i post per argomento, che ne pensi? lo so che non lo fai tu il blog però come dici sei in contatto con chi lo fa.
per esempio il banner/link ai cantieri e progetti è molto più interessante e utile (ai cittadini/sostenitori/indecisi/avversi) della tag cloud…oppure anche i siti istituzionali o il banner indeciso…
scusa la lunghezza, forse era meglio una mail?
un giorno (se ti va e quando è possibile) mi piacerebbe fare due chiacchere.
buon tutto
mmmhh (michele)
Michele giro le tue osservazioni a serverstudio. :)
inchia….velocità alla twitter!!! orca…e se sono giuste e vince per questo? la mia onestà intellettuale ogni tanto dovrei mangiarmela…immagino che le condivida allora…mi sa che forse come futuro “vecchio” scienziato della comunicazione qualcosa l’abbia imparata.
buon tutto
a prest su questi schermi o su quelli di rosalio
Grazie Michele per i suggerimenti che mi pare siano condivisibili e sui quali interverremo al più presto.
Gianfranco
è certamente positivo che la politica sbarchi su internet ma non penso che in italia possa spostare chissà quanti voti
ciao tony, ho visto che ti stai interessando alle elezioni di palermo, hai parlato di un redivivo leoluca orlando e de diego cammarata, l’uomo che ha dato la delega per le risorse umane a Alberto Campagna, che a sua volta ha assunto per la città di palermo 110 autisti per pulman senza patente. quasi quasi preferisco i redivivi
Ciao Antonio (ma sei l’Antonio politico?). La vicenda a cui fai riferimento è molto triste ma bisogna pur dire che gli lsu (come i 110 non patentati) sono proprio una creatura del “redivivo”.
ciao tony, credo di essere l’antonio politico. comunque anche se abbiamo idee diverse, mi fa sempre piacere “conoscere” persone, che come te, si entusiasmano e mettono tanto impegno nelle cose in cui credono.
in bocca al lupo per tutto tony
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