Ciao Bruxelles
Ultimo giorno a Bruxelles per me. È strano e mi risulta quasi incredibile pensare che per quasi quattro settimane ho fatto il conto alla rovescia dei giorni mancanti e ora mi andrebbe di restare, mi sono adattato e mi sento abbracciato da questa città cosmopolita e piena di contraddizioni. Lascio qui a Bruxelles una parte di me incerta, anche se l’inquietudine (che deve essere vissuta come punto di forza, così come la complessità) rimane e credo che la riporterò in Sicilia. :)
Ho VISTO: un angelo luccicante d’oro sul tetto di un palazzo la notte dei fuochi d’artificio sul Parc de Bruxelles, le ragazze arabe rinchiuse tra i loro veli, i murales a fumetti, il lampo dei tram che toccano la linea elettrica e lo stesso lampo nel metro’, la bellezza delle africane, un viso dell’est dell’Europa rilassato e appagato, la gioia dei greci campioni d’Europa, il cielo grigio, il grigio degli edifici delle istituzioni europee, i beffroi altissimi a Bruges, fiori di colori accesissimi, i quadri op art di una mostra, la torre dell’hôtel de Ville (Grand’ Place) da ovunque.
Ho SENTITO: parlare in inglese, francese, fiammingo, italiano, arabo, turco, polacco, olandese, russo ecc., suonatori balcanici al Café Belga, il suono del carillon del gelataio alle 9 di sera, canti africani al Musée royale de l’Afrique Centrale, pochissimi clacson, canzoni dei Massive Attack al Théâtre de Toone e poi nel mio Vaio, lo stridio e le oscillazioni delle sfere dell’Atomium.
Ho TOCCATO: la tastiera azerty, i muri rassicuranti e antichi della chapelle du Saint-Sang a Bruges, la pelouse, i capelli di Dominika.
Ho ODORATO: il mio cuscino, il “piedone” nel mio studio che sa di frutta e di cose buone.
Ho GUSTATO: le gaufre, le gaufrette, i croissant dell’algerino, i cookie, la pasta fatta da me, la cucina greca, la pitta, la Gueze e la blanche, il pane di Paul a Lille, la pasta alla carbonara e il Bardolino alla Riviera, il pesto di Wioletta.
Tutto ciò in ordine sparso.
Ciao Bruxelles la piovosa; posso dire di essere stato All’Ice nel paese delle meraviglie della pioggia!
Come vedi abbiamo il stesso nome. Io sono nato qui in belgio. Mio padre e venuto lavorare nelle miniere. Il suo paese era Grotte provincia d’Agrigento. Una parte de la sua famiglia a imigrato in America nella la citta di Rockester. Cerco nello mondo tutti les SIINO. MI piacerebbe sapere si siamo della famiglia? Scusa il mio italiano.Grazie.