18 giorni
18 giorni di ferie. Alla fine ci sono cascato anch’io. E sono stato lontano dal blog. Ma ero troppo impegnato: a lottare contro i cavalloni di un mare agitato dal vento ridendo quando mi ci buttavo contro, a incantarmi davanti al panorama di Taormina, a camminare per le stradine affascinanti di Cefalù, ad abbronzarmi come non mai, a baciare il cielo azzurro di Sicilia riflesso, a scoprire i dettagli di una Erice senza vento, a leggere (finalmente) Soffocare di Palahniuk, ad ascoltare i cd che non ho mai avuto il tempo, a complicarmi la vita, a perdere gli ultimi punti di riferimento.