Micciché, un blogger all’ARS
Ho collaborato con i ragazzi di serverstudio in momenti e con modalità diverse su progetti che ci hanno portato a sperimentare format e soluzioni originali a cui ho tenuto e tengo molto. Da ore e ore di riunioni con loro sono venute fuori parti del format originario di Rosalio, il blog locale di Palermo, e alcune soluzioni adottate sul sito e sul blog di Diego Cammarata, sindaco di Palermo (oltre a un liveblog lunghissimo e seguitissimo che ci ha tenuti svegli ben più di 24 ore). Da pochi giorni siamo alle prese con un nuovo stimolante progetto: il sito di Gianfranco Micciché.
Micciché è uno “tosto”, era coordinatore regionale di Forza Italia nelle elezioni del 61 (collegi) a 0, è stato ministro e ora presiede l’Assemblea Regionale Siciliana. Ha deciso di lanciare un percorso di comunicazione istituzionale nuovo e di bloggare: è una sfida che fa per noi. ;)
Siamo partiti con un doppio liveblog da Palazzo dei Normanni e dalle vie di Palermo in occasione della visita del presidente della Repubblica per i 60 anni dell’ARS. Io ero in una prestigiosa sala stampa, ogni tanto osservato da qualche giornalista 1.0 un po’ irritato dai nostri messaggi in tempo reale via wireless (mentre cercava le “agenzie” e la “linea commutata”…). È stata una bella esperienza.
Mi piacerebbe che ci deste un’occhiata. :)
io ci ho dato un’occhiata, mi sembra una buona iniziativa (se non sarà trascurata), ma ho anche dato un’occhiata al nuovo sito delle regione, dopo le giusitifacate critiche a italia.it, non posso fare a meno di notare l’assurdità di questo nuovo progetto (infarcito di flash, per dirne una), ma dove vivono? Miccichè è il presidente dell’Assemblea no? faresti bene anche a sottolineare queste cose…
Darmix parli del sito dell’ARS?
si scusa, http://www.ars.sicilia.it/
Che dovrei dire? È valido XHTML 1.0 Strict e ha una versione solo testo.
Beh, il sito dell’ars è scadente! Hai voglia a validare strict se poi fai un sito interamente tabellare! Le tabelle sono deprecate dal w3c e dovrebbero essere utilizzate solo per contenuti tabellari, non per costruire il layout! Comunque, ad onor del vero, le webagency che hanno costruito le due piattaforme sono diverse… e si vede!
dovresti dire che in italia c’è una legge, che va sotto il nome di legge Stanca, e che dovrebbe essere rispettata :-)
Il sistema che trasforma il sito in solo testo non è consentito della legge 4/2004, poi dire che è XHTML 1.0 Strict valido… mi sembra azzardato… la home valida (ma molte pagine interne non validano, prova a validare tu stesso e vedi i risultati), non ha un elemento di titolazione, l’enconding dichiarato è differente da quello effettivamente servito, nell’area centrale i menu sono tutte immagini con alt vuoti… quindi niente alternative… è TUTTO in inglese il menu di piè pagina nella versione solo testo… per dirne solo qualcuna eh. Da un professionista come te la risposta mi lascia perplessa.
Complimenti a te Tony e ai ragazzi di Serverstudio. Mi sembra veramente ben fatto, organizzato, pensato e gestito.
Una sola caduta di stile da parte di Miccichè, l’incipit: “per chi non mi conosce”. Sarebbe di cattivo gusto pure se l’avesse scritto Gesù Cristo.
Per quanto riguarda la tua esperienza Tony capisco la strana emozione. Sei riuscito a incidere molto sul rapporto tra la città e l’uso pubblico del web. Anche se purtroppo è troppo presto per poter essere accreditato semplicemetne come “blogger”, piuttosto che come giornalista… :)
Grazie Nicola. Il tuo commento mi imbarazza. :)
Su alcune forme Micciché sta sperimentando e credo che apprenderà dall’esperienza. Quanto al rapporto tra città e uso pubblico del web credo che ci sia ancora molto da fare…ci stiamo lavorando!
A parte la dicitura “giornalista” sul pass dell’ARS ho potuto agire da blogger…per fortuna! :P
Credo che ci sia ancora molto bisogno del tuo contributo per Palermo.