Cronache da un congresso di sociologia
Greggi composti da baroni (a capo) e dottorandi (all’ossequioso seguito) calpestano il selciato medioevale.
Iniziano le relazioni: inconfondibili effluvi di frittura di aria si innalzano nel cielo di Urbino…
I giovani ricercatori vengono massacrati dai discussant. I ricercatori senior a volte fanno certe figure presentando dati a caso di ricerche in cui manca il disegno della ricerca. Il congresso di quest’anno si chiama Capire le differenze…
Nelle sere del congresso accademici di tutti i gradi si aggirano schiamazzando come se fossero studenti gitanti. L’aria marchigiana non sa di muffa, come quella dei dipartimenti, e dà alla testa.
Sia vietata per legge la lettura delle relazioni ai congressi. Meglio le favole per prendere sonno…
anche tu però, te la sei cercata. ;-)
Lasciati alle spalle queste amarezze, datti alla semiotica!
Insomma, ti stai proprio divertendo!
Ciao postino :p
queste post potrebbe giustificare la mia mancanza di coraggio a fare il concorso per il dottorato?