Il Mosaico non ha tutti i torti…
Ho riflettuto parecchi giorni sulla vicenda Il Mosaico vs. Sarnari (Sarnari lamentava un disservizio, Il Mosaico l’ha querelato chiedendo 400000 euro, alcuni blogger hanno scritto una lettera per chiedere di ritirare la querela, Il Mosaico ha gentilmente declinato). Mi aveva fatto suonare un grosso campanello d’allarme un post perplesso di gattostanco.
Adesso credo di poter puntualizzare.
- Molti blogger si sono schierati contro Il Mosaico richiamando il diritto di critica e la libertà di espressione. Io penso che Sarnari avesse tutto il diritto di criticare l’azienda però il diritto di critica e la libertà di espressione (così come ciascun diritto e ciascuna libertà, pur costituzionalmente garantiti) trovano un limite nel diritto e nella libertà altrui: il diritto di non essere diffamati. C’è una sottile linea che a mio avviso Sarnari ha oltrepassato usando la parola “stronzi” e forse anche nell’impostazione della critica.
- Il Mosaico sostiene che la querela sia venuta dopo aver adito altre vie diverse da quelle legali (una richiesta di intervento sul post della discordia che Sarnari non avrebbe accolto?) e ha precisato che il problema non starebbe nella critica espressa ma in quella che l’impresa vede come una lesione della sua immagine e della sua attività.
- La richiesta di risarcimento è a mio avviso assolutamente esosa e tutta la vicenda non gioverà all’impresa querelante che, anche qualora avesse tutte le ragioni, poteva agire diversamente.
- I blog non sono e non possono essere un terreno solutus a legibus e i blogger devono imparare a destreggiarsi non perdendo di vista il quadro giuridico in cui agiscono. Ad esempio leggendo Il Minottino.
In definitiva mi sembra che da entrambe le parti possano individuarsi dei torti.
io “stronzi” non l’ho proprio visto! ma sei sicuro?
Tambu, per la precisione: “un po’ str*nzi”. A fine post.
Sicurissimo.
wow, ora corro a chiedere un risarcimento (mica 400 mila euri, mi basterebbe una monetina) per ogni volta che mi hanno dato dello “stronzo”, oltrepassando così il “sottile limite” della diffamazione nei miei confronti… ma per favore, oh toni, ma vogliamo scherzare?!?
Antonio se hai letto bene il post avrai notato che anche io trovo la richiesta esosa. Ma secondo me non è così infondata e i torti non stanno soltanto da una parte.
Secondo me non c’è nessuna diffamazione nè lesione di alcunché. Semmai quel “un po’ stronzi” finale potrebbe configurare una piccolissima ingiuria che mai e poi mai potrebbe essere risarcita con 400 mila euro. Se si è parlato di libertà di espressione è perché la minaccia di risarcimento di una cifra del genere secondo me rappresenta (almeno psicologicamente) una grossa limitazione di quel diritto.
Non sapevo che la fine del post contenesse la parola stronzi, non conosco Sarnari ed il suo stile di scrivere sul blog, ma se le cose stanno cosi sono d’accordo con tony, tra un disservio e la giusta lamentela ed uno “stronzo” c’è di mezzo un “mosaico” di azioni, tra cui anche le vie legali. Certo non a quel prezzo
mi permetto di aggiungere che i blog non avendo dignità di pubblicazioni a stampa – cosa da difendere a spada tratta, dal mio punto di vista esprimono esclusivamente opinioni personali esattamente come si farebbe alla piazza del paese chiacchierando fuori al bar…
Luigibio la tua frase è da giornalista in via di estinzione. :)
la visone più lucida ed esauriente della questione Mosaico che ho letto fin ora nella “blogosfera”.
Ho scritto un commento riguardo alla lettera del mosaico ed alle presunte loro richieste avvenute per vie non legali (che evidentemente hanno mandato per errore a qualcun’altro)
http://www.camisanicalzolari.com/2008/06/mosaico-arredamenti-risponde-alla-lettera-dei-blogger.html (ultimo commento)
Il problema non è l’ingiuria finale… (scritta all’interno di un articolo dai toni interamente satirici).
Il problema è questo: se non ci fosse stato quel “un po’ stronzi” alla fine, pensate che non mi avrebbero querelato lo stesso?
Io credo che quello sia l’unico loro appiglio per la querela, dato che il mio avvocato ha ora in mano tutta la documentazione e le prove che confermano il resto delle cose che ho detto. (bolle, contratto, tabulati, ecc…)
Forse ti avrebbero querelato comunque ma così la tua posizione è certamente più difficile.