San Francisco e il fuoco, Walnut Creek e The Container Store
Una delle cose che ti colpisce nella San Francisco Bay è la presenza un po’ ovunque di pompieri. Un europeo pensa che questi sono fissati col fuoco. Poi si capisce che hanno le loro ragioni, dato che dopo il terremotone del 1906 scoppiò un incendio estremamente distruttivo che rase praticamente al suolo la città: pare che quasi 300 mila su 400 mila abitanti persero l’alloggio. Eppure molte case ancora oggi sono in legno.
(foto di Kris Taeleman)
Ieri ho fatto un giro nella parte un po’ più interna della Bay Area, a Walnut Creek. Basta guidare per poco più di 20 chilometri e sei nell’entroterra, tra villette ordinate e tranquille, empori e foreste. Un tunnel permette di attraversare le colline che portano a Walnut Creek, sia in auto che con il BART (il trenino rapido di questa zona): si chiama Caldecott Tunnel (fonetica: ˈkɔːl.d.kɒt). I feroci San Franciscans lo hanno ribattezzato “Culture stop” (fonetica: ˈkʌl.tʃər stɒp) per indicare che passato il tunnel sarebbero ‘gnuranti. :D E meno male che sono politically correct!
A Walnut Creek mi ha colpito The Container Store, negozio verticalissimo che vende contenitori: buste, scatole, scatolette, vaschette, valigie a perdita d’occhio.
Domani vi racconto della Silicon Valley (sono andato a pranzo da facebook).
Le foto sono qui.