Yoga a Times Square e al Central Park, FML, porte, ascensori e “really”
Come già annunciato sono stato non a uno ma a due eventi dedicati allo yoga qui a New York. Il primo era Solstice in Times Square. Concentrandosi si riusciva a fare yoga tranquillamente, però devo ammettere che aprire gli occhi e vedere i cartelloni di Times Square faceva un effetto molto strano. È un’idea felice, anche se i puristi storceranno il naso per la conduzione della classe un po’ da party con vari «say yeah».
(foto scattata da asterix 611)
Il giorno dopo invece è toccato a Yoga at the Great Lawn, altro evento con diecimila (!) persone che hanno partecipato a un’unica classe sul pratone al Central Park.
Purtroppo la pioggia ha rovinato tutto e ci siamo bagnati di brutto… L’organizzazione lasciava a desiderare e molti hanno fatto un namastie‘ alla fine. :D
Tra le varie battaglie civiche dei newyorchesi ce n’è una veramente assurda: si sono scagliati contro la combinazione di lettere FML sui cartelli della metropolitana. In sostanza esistono le linee F, M ed L ma FML in sequenza può essere l’acronimo di “Fuck My Life” che non è esattamente una bella frase. Nei giorni scorsi il portavoce della Metropolitan Transportation Authority, che gestisce i trasporti urbani, ha dichiarato che cambieranno l’ordine delle lettere. Quando i servizi funzionano ci si può dedicare a queste cose da maluchiffari…
(foto tratte da 2nd Ave. Sagas)
Per quanto riguarda le piccole cose ci sono ancora due differenze fondamentali che ho notato. Le porte dei negozi e i portoni dei palazzi si tirano per entrare e si spingono per uscire. Non vanno quasi mai in due direzioni né si spinge per entrare (come spesso avviene in Italia). La craniata è assicurata. In ascensore invece non ci si dispone praticamente quasi mai in cerchio con le spalle alle pareti ma si danno spesso le spalle agli altri, allineati verso l’uscita. Nelle conversazioni tendono a ripetere all’inverosimile e con un tono fastidiosissimo «really?». E sì, really! Altrimenti che te lo dicevo a fare? :D
Ah, manca una settimana e mi riavrete tra i piedi…e pure molto agguerrito! :D
(crosspostato su Rosalio)
Essì, “really” va molto di moda anche a Londra… e anch’io pensavo tra me e me la stessa cosa… :-D
Ciao,
Emanuele