Facebook è in crisi? Polarizzazione eccessiva o covo di boomer?
Facebook è in crisi. Verrebbe da dire che non è la prima volta ma è la prima volta che gli utilizzatori giornalieri calano (poco, da 1,93 a 1,929 miliardi). Se si prendono in considerazione tutte le app di Meta la crescita è più moderata del previsto dagli analisti, invece.
Le conseguenze in borsa sono state disastrose: 200 miliardi bruciati in borsa il primo giorno e titolo ancora in difficoltà.
Lo spunto è ideale per una riflessione. È la polarizzazione dettata dalla politica e dalla pandemia il problema? Gli scontri tra schieramenti (repubblicani e democratici in America; da noi grillini contro tutti prima, sovranisti e dem poi e tra provax e nonvax) hanno reso la piattaforma molto sgradevole e fatto emergere contenuti pieni di estremisti lessicali. Piattaforme dove si litiga meno perché si parte da video o foto sembrano essere un punto d’approdo perché più mirate all’entertainment, ma nel tempo non è detto che siano meno strumentalizzabili (su Instagram gli scontri ci sono eccome, gli utenti di TikTok prima o poi cresceranno e passeranno dai balletti a contenuti più seri e anche controversi).
Credo meno al dato anagrafico/cognitivo per cui il primo approdo social è TikTok o Instagram e sia più facile postare una foto, un video o un meme che scrivere un post argomentando. Magari è vero in prima battuta ma prima o poi sarà sentita la necessità di scrivere contenuti più lunghi e strutturati. Dove lo faranno gli ex giovani utenti? (Io tifo sempre per i blog, ovviamente)
Si è sempre ripetuto che la leadership online può svanire (AltaVista, Yahoo!, MySpace docent) ma Google e facebook sono riusciti finora a rafforzare la posizione dominante.
Che cosa potrebbe arrivare dopo? Difficile prevederlo. Il Metaverso permetterebbe a Meta di riposizionarsi in un contesto meno controverso forse. Ma intanto c’è spazio per piattaforme che vincolano le interazioni a prodotti di consumo e stili di vita, invece che stimolare prese di posizione libere che poi vanno a finire sulla politica.
Chissà che l’idea giusta non venga a uno di quelli che oggi sono qui.
(immagine di Beeple)