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Appunti della “BlogFest” 2008

Reduce dalla UmidFest a Riva del Garda lascio qui qualche appunto.

Riva del Garda
Riva è un posto incantevole, pulito, con un bellissimo lungolago. Si vive bene e si mangia benissimo. Non dimenticherò facilmente i canederli e la carne salada. Se vi trovate di passaggio fate un salto al ristorante Al Vaticano (via S. Maria, 8).

La manifestazione
L’idea di Gianluca Neri di un evento distribuito su più piazze e location era grandiosa. La pioggia ha costretto a ripiegare quasi completamente sul palazzo dei congressi di Riva del Garda. Alcuni appuntamenti sono saltati e io ho una forte sensazione che sarebbero saltati comunque in qualunque condizione meteo. Complessivamente io attribuirei la sufficienza al tutto: si poteva fare meglio e alcuni barcamp del passato erano meglio organizzati (ok, meno complessi però se si decide di fare le cose in grande…). Non credete a chi vi dice che eravamo tantissimi: eravamo i soliti, però quasi tutti i soliti insieme. Non credete a chi vi dice che abbiamo occupato tutti gli alberghi: a meno che i blogger non abbiano un’età media di 70 anni e che non parlino tedesco la maggioranza turistica non era affatto di blogger.

Bernabè e il Mart
Venerdì abbiamo incontrato Franco Bernabè (Telecom Italia) al Mart di Rovereto. L’organizzazione, impeccabile, era di Digital PR. Bernabè è stato abile nel glissare su alcune domande pepate ma non s’illuda: i nodi su temi come la net neutrality verranno al pettine e saranno dolori con la blogosfera se le risposte che arriveranno in quella sede non saranno gradite. Complessivamente rimane positiva la sua volontà/disponibilità di/a incontrarci. Vedremo.

Il Mart ha una bella struttura ed è stato piacevole visitarlo.

BlogFest
Il welcome pack, che costava 15 euro, mi ha deluso alquanto. In pratica si pagava la maglietta perché il resto del contenuto era disponibile gratuitamente in giro. Era proprio necessario, con tutti quegli sponsor, farlo pagare? Non capisco.

I Macchianera Blog Awards sono stati una farsa. Mi spiace dirlo ma non trovo note positive: la premiazione era da festa dell’oratorio, la Lucarelli ha detto delle cose francamente imbarazzanti e sarebbe stato opportuno filtrare dalle nomination i nominati impropriamente (la Repubblica MOBILE è un blog?; la pupa c’ha sonno non è un fotoblog!), invece in due casi hanno persino vinto. Inoltre, se andava da sé che fosse poco elegante votare per il proprio blog, andava molto più da sé che fosse poco elegante lasciarsi candidare e premiarsi (un premio è andato a Macchianera). O sbaglio?

Lino e i Mistoterital sono stati imbarazzanti. Però mi è piaciuta la prova microfono «sassolino assassino!».

Sarebbe stato opportuno predisporre navette in abbondanza nei giorni di arrivo e partenza da e per Rovereto. Semplice.

BlogFest +
I bimbi dei blogger sono eccezionali. :)

L’advcamp era probabilmente il migliore tra i barcamp (sorvolando sulle cose agghiaccianti dette da Vicky Gitto).

Filippo Facci a me non sta troppo antipatico. Né troppo simpatico.

La compagnia di alcuni blogger come Vincenzo e Davide è impagabile.

Per concludere
Una precisazione: non ero tra i blogger “viola” con soggiorno e vitto pagato dall’organizzazione e penso che sia giusto che si sappia; se lo fossi stato l’avrei scritto. Non che io pensi che ciò possa aver condizionato (o contribuito a smussare) i relativi post sulla BlogFest. Però magari i vostri lettori lo pensano e non possiamo predicare disclaimer bene e razzolare disclaimer male. ;)

Io alla “BlogFest” 2008