La lettera del presidente
Io sono iscritto a un partito politico. Quello che mi è sembrato finora l’unico partito serio in Italia. Però un partito con il 10% non dovrebbe avere tre correnti, secondo me. È troppo.
Ad ogni modo, ieri mi è arrivata una lettera dal presidente. Era rivolta a me come a tutti gli altri iscritti, conteneva un foglio di accompagnamento con una firma tetra riferita all’ultima signora che si incontra in vita (!) e un estratto dell’intervento del presidente sul giornale del partito. Questo mi obbliga, credo, a prendere posizione.
Penso di essere da sempre democratico e il fascismo non mi riguarda, almeno (banalizzando) perché io non c’ero ancora. Israele non mi sta né troppo simpatico né troppo antipatico. Però, magari con qualche parola in meno, le frasi dette dal presidente mi sembrano politicamente apprezzabili e strategicamente audaci.
Quindi condivido, presidente Fini…