Jack is back
Nell’anno in cui i Duran Duran sono tornati con la formazione che li portò al successo, mentre a Milano fanno le reunion dei paninari, anche nei dancefloor tornano i suoni degli anni ’80.
Ho già parlato di Jack u di Felix Da Housecat e P. Diddy. Mi sconcerta un po’ l’idea che il ragazzino di oggi che balla la “aus” non possa riconoscere il campione di Jack your body perché non ha mai ascoltato l’originale e non sa nulla della old school di Chicago né di Steve “Silk” Hurley. Ecco. Steve è Jack. Il Jack di cui parla il disco di cui parlo, ma anche Jack is back di Marc Romboy, che usa anche un campione bellissimo di Big fun (Inner City).
È stupendo risentire quei suoni insieme ai suoni del XXI secolo! Mi sanno di dj culture e di rivoluzione culturale, una rivoluzione della musica e delle culture giovanili che io ho vissuto.
Benny Benassi scrive sul suo sito a proposito di Jack is back:
«Con tutti i dischi che escono sono un po’ smarrito e non so se questo disco sia l’ultimo su questa etichetta….ad ogni modo, questa è una bomba, un vero mix dei suoni moderni e del suono del 1988-89, anni che furono grandiosi per me…».
Anche per noi, Benny, anche per noi.
Gli Inner City!!! Ma quanto l’ho ballata “Big Fun”? Una meraviglia, mi viene la nostalgia di quei tempi là…
I paninari… che tuffo nell’apice della demenza della mia adolescenza ;)