L’estate 2006
Credo che l’immagine da consegnare alla memoria dell’estate 2006 che se n’è andata sia quella di me e Giovanna in mezzo a via Duca della Verdura zuppi d’acqua piovana la notte in cui ho visto Cannavaro alzare quella coppa al cielo.
Credo che l’immagine da consegnare alla memoria dell’estate 2006 che se n’è andata sia quella di me e Giovanna in mezzo a via Duca della Verdura zuppi d’acqua piovana la notte in cui ho visto Cannavaro alzare quella coppa al cielo.
Credo che sia un pò l’immagine simbolo dell’estate 2006 di un pò tutti gli italiani, anche di quelli che come me hanno seguito l’evento in tv!
Dunque la notte in cui dicesti addio a ogni parvenza di decenza calcistica e la notte in cui condannasti il povero pallone alla definitiva morte cerebrale. Io la ricorderò sempre come la notte in cui smisi per sempre di essere appassionato di calcio, invece. Vedi un po’, a volte, la vita. Chi fa finta di niente e chi rifiuta di farsi ipnotizzare. Scelte…
[Ste]