intimistica

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Cosine della settimana

Garajo Cavo Xbox difettoso Ecologia dei siti web Esplosione abrasiva Alessandro Bazan Pollo tandoory di Tharsan Prototipo del sito del DSS Sposa bagnata Charles Aznavour – Devi sapere (consigliata da Ciccio) Futura a EXPA Canzoni dance trash punz

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illywords

Passo buona parte della mia giornata da dottorando in sociologia all’edificio 15, dentro la cittadella universitaria di Palermo. A pranzo si va spesso alla Caffetteria Massaro. L’altro giorno mi sono portato a casa illywords, il periodico d’informazione aziendale di illycaffè. Il tema del numero in distribuzione è “Waiting for China” (l’argomento è finalmente affrontato senza Continua a leggere »

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La storia

Pensavo a come la storia si intreccia con le nostre vite, al fatto che mentre avvengono delle cose che saranno ricordate per sempre ed entreranno nei libri di storia noi viviamo la nostra importantissima vicenda (per noi) che forse nessuno ricorderà. E comunque mai come la ricordiamo noi. Il weekend prima e i giorni dell’elezione Continua a leggere »

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Mutandine trash

Donne, la sensualità è qualcosa che non si può imparare, né tantomeno comprare. Però, se proprio volete comprare intimo che “accende”, mi permetto di suggerire (invece del solito pizzo & merletto) delle mutandine “kitsch” oppure “trash” piene di cuoricini, personaggi dei fumetti e disegnini innocenti. Se funziona (e funziona), poi, passate a dire merci. ;) Continua a leggere »

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Il dito del cuore

L’anulare della mano sinistra viene da sempre considerato il dito del cuore, destinato a portare l’anello di fidanzamento e la fede nuziale. Nella credenza popolare da lì passerebbe (unica tra le dieci dita) la vena collegata direttamente al cuore (detta “vena amoris”), quindi un anello che la presidia garantirebbe un controllo diretto del cuore stesso. Continua a leggere »

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Maqueda

Don Bernardino de Cárdenas y Enríquez, duca di Maqueda, fu viceré di Sicilia dal 1598 al 1601. Discendeva da una famiglia aristocratica castigliana. Tracciò l’omonima via del centro di Palermo, poi denominata per un certo periodo via Toledo. Risuona ancora il nome che il popolo le attribuiva: «strata nova». Attualmente il popolo la chiama (barbaramente) Continua a leggere »

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Della testa nessuna traccia

La scorsa settimana sono accadute due cose importanti: ho preso la macchina e ho perso la testa. La macchina funziona benissimo; la testa funziona malissimo. Camminavo per una strada e sono stato colpito da un fulmine. Fzz! Praticamente bruciacchiato. Cerco ancora la testa per i vicoli della Palermo antica. Ma ho trovato case in affitto, Continua a leggere »

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Le cose

Quando ero bambino, mentre mi toglievo i maglioni e le camicie prima di andare a letto, a volte mi chiedevo se le cose fossero senzienti. D’accordo, sono cose, ma se sentissero? E allora mi sfilavo piano i maglioni, per non sdillabrarli. Una forma di rispetto per una cosa. E quanto contano le cose? Certe magliette, Continua a leggere »

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L’Iraq di Anna

Qualche mese fa scrivevo con un misto di ansia e di orgoglio della mia amica Anna in partenza per l’Iraq per la missione della Croce Rossa. Anna è tornata in Italia da qualche mese. Nel giorno nelle elezioni in Iraq voglio postare il breve taccuino etnografico che racchiude la sua esperienza a Tallil e che Continua a leggere »

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Frasi rubate

Università, edificio 15 (secondo piano): «Ciàiu amaareee…» [trad. d. r.: «Ciao, amore» vocali larghe della Conca d’oro mode off]. Università, edificio 15 (piano terra, davanti alle macchinette prima di un consiglio di corso di laurea): «Chàà, ma à arraavaataa un’a-maail pazzaascaa! Il fratallo e il figliao di Baassi…» [trad. d. r.: «Cioè, mi è pervenuta Continua a leggere »

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