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Privacy e Internet: risposta standard

Messaggio allarmistico sui giornali/in tv/al bar: lanciato il sito/servizio *, rischi per la privacy. Adesso è possibile ottenere su Internet informazioni dettagliate su* * della persona che vi interessa (spiare).

Risposta rassicurante: tu decidi se condividere * (e con chi).

Persino se il sito/servizio non permettesse di decidere nel dettaglio che cosa condividere, se l’iscrizione è volontaria, non vedo il problema. Se poi il sito/servizio fa dei miei dati un uso improprio (spesso violando la legge e i termini di utilizzo) è un altro problema: non di privacy ma di correttezza o di quello che volete.

(riflessioni a margine del lancio di Google Latitude)

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Nokia N85, la recensione

Oltre al Nokia 5800 XpressMusic da un mese a questa parte ho avuto in test il Nokia N85.

Nokia N85

È stata l’occasione per testare anche Nokia viNe, applicazione che permette di salvare in forma di log dati (foto, video e suoni e relativa posizione GPS) collegati ad attività svolte e condivisibili online. Purtroppo la connettività del GPS dei telefonini al chiuso è minima (o nulla) e questo penalizza molto gli utilizzi possibili… La lingua italiana non è ancora disponibile.

In sintesi l’N85 è un bel telefono, con un display fantastico e con una fotocamera di livello superiore. Ho notato qualche piccola esitazione del software, ad esempio con l’accelerometro.

  • Estetica e materiali: materiali più che sufficienti, un po’ “plasticoso” rispetto all’N95, meno “plasticoso” rispetto all’N96; le superfici lucide si sporcano moltissimo con le ditate, ahimé.
  • Display: meraviglioso! OLED ad alta definizione da 2,6″, 320 x 240 pixel (QVGA), fino a 16 milioni di colori: è uno dei plus del telefono.
  • Ricezione: ottima.
  • Audio: ottimo.
  • Fotocamera: le foto sono eccezionali grazie alla fotocamera con lenti Zeiss da 5 megapixel. Questa è stata fatta in condizioni abbastanza proibitive: giudicate voi.
  • Internet: il wireless funziona bene ed è abbastanza intuitiva la condivisione in linea (attualmente i servizi disponibili sono Ovi, flickr e VOX).
  • Giochi: c’è di che divertirsi anche con l’accelerometro; nella confezione c’è un coupon per attivare un gioco da N-Gage, io ho scelto Asphalt 3.
  • Batteria: durata buona.
  • Prezzo: mi sembra ok per quello che offre.

Nokia N85

Nokia N95 8Gb e Nokia N85

Grazie a WOM WORLD / Nokia per il test. :)

(crosspostato su KiAmaNokia)

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Un blogger a Radio 105 – RMC – Virgin Radio (2)

Continuando la visita a Radio 105 incontro Max Baffa, responsabile della programmazione musicale, che ha una scrivania invasa di cd, playlist e dati da Music Control (sistema di monitoraggio dei singoli in onda nelle radio italiane). È simpatico e disponibile e la conversazione è piacevole. Mi dice che 105 è una radio divertente, confidenziale e la musica rappresenta questo carattere: «more uptempo». Mi parla del rapporto con le case discografiche, una collaborazione stretta ma in autonomia, malgrado l’enfasi che a volte c’è su alcuni singoli e artisti. Riguardo al Music Control dice che lo guarda, ma non è una “bibbia”. Max mi cita alcuni casi in cui 105 è arrivata prima di altri: la programmazione dei Negramaro (con Come sempre già da maggio del 2004) o di Lady Gaga (con Just dance, ora numero uno in America, da agosto del 2008 quando forse nessun altro la suonava). Un programmatore musicale lascia i gusti a casa (lui evita la “cassa in 4”, pur avendo realizzato delle produzione dance e un passato da deejay, e ascolta Pat Metheny, Pino Daniele, i R.E.M., i Radiohead, Gino Vannelli, Christopher Cross…) e mi racconta che Dragostea din tei non gli piaceva ma l’ha programmata comunque. Mi confida anche che non pensava che Broken di Elisa potesse essere una hit, come poi è stata. Max è molto attento al feedback degli ascoltatori via e-mail e SMS e lo utilizza come ingrediente per la programmazione. Gli chiedo che cosa ha trovato “fresco” negli ultimi tempi e mi indica Malika Ayane e Amy MacDonald (This is the life). Sulle hit dei prossimi mesi si sbilancia: Akon con Right now, Alesha Dixon con The boy does nothing, The Fray con You found me, il nuovo singolo di Tiziano Ferro e ancora i N*E*R*D con Sooner or later. Parliamo anche del ciclo di vita di un singolo: per le hit si arriva anche a cinque mesi di messa in onda. La durata tipica di un brano va da 3’40” a quattro minuti, se è più lungo si edita. Mi mostra anche MusicMaster, software con cui si traspone il format in playlist, dice che si utilizzano clock (lo schema della singola ora) differenti per le diverse ore del giorno e i giorni della settimana e che c’è una grande cura nelle playlist: «Tutto è controllato, disco su disco, tutti i giorni». Quando gli parlo dei mutamenti nella produzione e distribuzione della musica Max si mostra ottimista malgrado la crisi delle major: «La radio sopravviverà».

Con Max Baffa

Daniela mi porta al settimo piano dove ci sono Virgin Radio e Radio Monte Carlo. Continua a leggere »

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Un blogger a Radio 105 – RMC – Virgin Radio (1)

Arrivo a largo Donegani poco dopo mezzogiorno per visitare Radio 105, Radio Monte Carlo e Virgin Radio. Davanti alla sede ci sono delle aiuole con un cartello, «verde curato da Radio 105», a mostrare un profilo etico dell’azienda che proprio nella giornata della mia visita è turbato dalla sospensione di un programma di punta, Lo zoo, per una serie di cavolate pronunciate in diretta che hanno fatto infuriare gli animalisti (e l’editore che è da sempre animalista e non ha esitato a sospenderli, e non è la prima volta, ma è il programma più ascoltato d’Italia). C’è un po’ di tensione nell’aria, dai tecnici in su molti sembrano infastiditi dal fattaccio; si poteva evitare.

Esterno

All’ingresso c’è una security riservata ma presente, mi spiegano che l’accesso allo stabile viene monitorato con attenzione: c’è il consolato americano. Nella reception trovano posto un pianoforte bianco, vecchie “bobine”, una chitarra, microfoni, quadri in stile rinascimentale con i volti di Madonna e di Elvis Presley. Mi accoglie Daniela Zoppi dell’ufficio stampa che sarà la mia gentilissima guida in un giro per vedere la radio dal di dentro e per raccontarne alcune logiche su questo blog. Mi mostra subito lo studio “arena” al piano terra e con una vetrina che dà in strada: viene utilizzato soprattutto quando ci sono ospiti importanti. Continua a leggere »

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KiAmaNokia

Venerdì scorso è andato online, dopo un periodo di test KiAmaNokia, il blog dei Nokia lovers. È una collaborazione di cui vado particolarmente orgoglioso e che apre bene il 2009.

Il blog, che coordino, raggruppa appassionati di tecnologia che sono grandi fan di Nokia. Abbiamo chiesto aiuto a Nokia, l’idea gli è piaciuta e c’hanno dato un container di telefonini da provare, l’accesso ai servizi e il supporto della loro struttura (grafica, comunicazione ecc.). :) Abbiamo anche accesso ai massimi livelli per avere anticipazioni, anteprime e le risposte alle nostre e alle vostre domande.

Nokia ci ascolta e ci guarda ma siamo liberi di scrivere ciò che vogliamo (soprattutto se qualcosa ci piace e se qualcosa non ci piace) perché a loro interessa ascoltare e leggere ciò che abbiamo e avete da dire in modo da poter migliorare i prodotti e i servizi che verranno.

Se volete partecipare scrivetemi.

KiAmaNokia

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“Amici” su facebook

Nel momento in cui sto scrivendo questo post ho 1613 “amici” su facebook. Alcuni mi hanno preso in giro e si sono chiesti se io davvero “conosca” queste persone e se siano “amici veri”. Hanno persino fatto un gruppo su questo: Se hai un amico in comune con qualcuno di sicuro è Tony Siino! :D

Proviamo a ragionare su due aspetti legati ai social network site: che cosa significa amico e perché si diventa amici su facebook (ecc.).

Che cosa significa amico?
I concetti cambiano. Se si pensa all’amico come a una persona con cui si sono condivise molte esperienze, soprattutto in presenza, con cui ci si confida e si va a mangiare la pizza le “amicizie” di facebook possono apparire carenti di alcuni tratti. Eppure il concetto di amicizia oggi sta cambiando (una lettura interessante sul tema è The meaning of friendship ma alcuni spunti girano già da tempo). Forse dovremmo accettarlo invece di puntare i piedi (comunque rimangono gradazioni diverse quando si parla di amicizia). Spesso, pensateci, sappiamo di più degli amici di facebook che di quelli “reali”: c’è “intimità digitale”.

Perché si diventa amici su facebook (ecc.)?
La penso come Robert Scoble: «Nei software di social networking un “amico” è qualcuno che vuoi nella tua rete sociale». Se mi si chiede di diventare “amici” o lo chiedo io si tratta di una offerta/richiesta di interazione e non vedo il motivo di rifiutarla. Nei legami, deboli o forti, si annida valore (in sociologia si parla anche di capitale sociale).

Ovviamente tenere relazioni con un numero così alto di persone comporta uno sforzo cognitivo. L’antropologo Robin Dunbar aveva teorizzato un numero soglia (numero di Dunbar, appunto) di persone oltre il quale considerava difficile mantenere relazioni sociali stabili. Il numero non viene esplicitato ma sarebbe vicino a 150. La tecnologia ci aiuta certamente ad ampliarlo.

Diventiamo amici? :)

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Prezioso vs. Grillo – Gioca jouer

La leggenda vuole che Radio Deejay, la radio che mi ha accompagnato durante l’adolescenza e che ora mi sembra sempre più banale e sempre meno ascoltabile, sia nata grazie ai proventi della ormai insopportabile Gioca jouer di Claudio Cecchetto. Giorgio Prezioso l’ha mashuppata con Beppe Grillo ed è riuscito a farmeli piacere “entrambi” insieme in questa versione. :)

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