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La morte dell’Università

La morte dell'Università
(foto di Tiziano De Matteis)

Francamente non riesco ad appassionarmi al dibattito sulla legge 133 e sulle possibili conseguenze mortali per l’Università. Non ci riesco perché non saranno né Mariastella Gelmini né gli studenti che protestano a determinare la vita o la morte del paziente.

Perché in Italia l’Università è già morta da un pezzo.

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Buone notizie dall’Etna

Mi spiace di non essermi complimentato e di non aver scritto prima a Roberto Chibbaro un grosso in bocca al lupo per la partnership tra il suo Vota il prof e moltomedia (che oggi compie un anno: auguri!). Lo faccio ora e con molto piacere, perché nella sua lunga marcia che parte da Sud rivedo la mia ed è uno dei pochi siciliani che incontro spesso in altre città, tenace, creativo e sempre impegnato.

Già che ci siamo vi ricordo che il secondo round per fare proposte per nuovi prodotti digitali multimediali per moltomedia scade il 31 ottobre. Sbrigatevi! ;)

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Campus.it

Da alcuni mesi collaboro con Campus (gruppo Class) per la web strategy del sito web del primo mensile degli studenti in Italia. Il sito è stato rivisitato completamente, ha una nuova grafica e, soprattutto, un blog (con notizie succose sull’università e sugli studenti) e un wiki (ci sono già le schede base di tutte le università italiane e non solo). Tra pochissimo ci saranno degli appuntamenti che costituiranno il lancio vero e proprio. Intanto spargete la voce. ;)

Sono graditi pareri e suggerimenti e, se vi va, potete proporvi come corrispondenti dalla vostra università scrivendo qui.

Campus

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Mercedes GLK

La scorsa settimana, grazie a un invito della Mercedes giratomi dalla solita (in positivo) Digital PR, ho passato un bel pomeriggio a Tragliata per provare su strada e fuori strada GLK, il nuovo middle luxury SUV. Ero in compagnia di molti blogger verticali che si occupano di auto, informatissimi su molti dettagli.

Essendo tendenzialmente più interessato agli aspetti comunicativi voglio subito evidenziare che va un plauso a Mercedes per la presentazione, per come Alessia Argento e Micaela Seganti hanno gestito il rapporto (compreso un follow-up per e-mail che altri non avevano fatto in passato in contesti di contatto aziende-blogger), per l’approccio (ci hanno detto chiaramente i competitor e che le linee squadrate della carrozzeria dividono il pubblico, persino non piacciono) e per piccoli dettagli come la fornitura dei dati su pendrive. Il driver che era con noi in macchina era un po’ “ruvido”…se posso dare un consiglio forse sarebbe il caso di prepararli meglio al contatto con questo tipo di pubblico.

Mercedes GLK

Abbiamo provato la GLK in allestimento Edition 1 (con volante AMG, interni designo, impianto audio harman/kardon – è silenziosissima e insonorizzata – e un bel navigatore multimediale) ed è difficile trovare un difetto (io, da ferrarista, partivo scettico). Ha una bella linea, è piacevole da guidare, è agilissima e solida (sull’ostacolo è così rigida da permettere l’apertura del bagagliaio). Dà anche molta sicurezza (ho preso un fosso che se fosse stata la 206 ora sarei una polpetta, ma che ve lo dico a fa’? :D).

Mercedes GLK

Mi piacerebbe poter provare ancora in queste condizioni. :)

È possibile vedere le foto e i video (12). Ho utilizzato il Nokia N96 (attualmente in testing e di cui vi parlerò a breve).

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Debutto su moltomedia

Da questo mese inizio a collaborare con moltomedia, laboratorio creativo virtuale sponsorizzato da Mediaset.

Periodicamente raccoglierò in moltoSOCIALmedia alcune novità significative legate ai social media e le commenterò in breve. Nei commenti approfondiremo partendo da questi spunti. Si comincia con Stato della blogosfera, redesign e polemiche sul nuovo facebook. Buona lettura! :)

Moltomedia

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Romite

Inseguo Roma da tanti anni e in alcuni momenti ho pensato davvero che la mia città debba essere questa. La luce la circonda mostrandomi un chiaro segnale. Eppure non è semplice.

È dolce e sensuale allo stesso tempo, ha tutto quello che io vorrei, è rassicurante quando mi sorride e mi accarezza chiamandomi per nome quando mi tiene dentro di sé. Ma è la sua stessa idea che mi avvelena e la sua vicinanza che mi turba. La sua bellezza risplende insopportabile per chi la osserva e io penso che la vorrei soltanto per me oppure che non la vorrei affatto, mentre fuggo via pieno di quel sentimento contrastante che stavolta sparge su di me: felice e malinconico, pieno di creatività, angosciato dal peso dell’imprevedibile destino che non so governare e che mi porta lontano o vicino da lei.

Roma cela un segreto e un universo interiore che ho soltanto sfiorato e che non comprendo appieno. Ed è nel momento in cui io ho quello che tutti vorrebbero e che qualcuno soltanto ha avuto, senza potere comunque regnare per sempre, che sono già via, immerso nei colori di un sole autunnale ancora caldo ma privato del suo calore.

Colosseo

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“Girl Geek Dinner” Roma

Durante l’ultimo mese, in quello che è stato battezzato «l’autunno caldo dei media sociali», ho già rimbalzato tra la mia Palermo e il resto d’Italia più volte. Dopo Riva del Garda e Roma i prossimi appuntamenti sono ancora a Roma, a Milano, a Urbino

Venerdì scorso mi sono intrufolato alla Girl Geek Dinner al Maud di Roma: è stata una serata piacevole, non è vero che tutte le geek sono bruttarelle come vuole lo stereotipo e mi ha fatto piacere incontrare le varie Chiare, Livia, Amanda e tutte le altre e gli altri.

“Girl Geek Dinner”

Il format della GGD è semplice ed efficace (donne geek che si vedono a cena e invitano qualche timido uomo geek, ribaltando la composizione tipica degli incontri a base di tecnologia) e anche in Italia, complice un’organizzazione impeccabile (anche della precedente GGD milanese ho letto parecchio bene), sta funzionando. Devo dire (ma un po’ scherzo) che se alla BlogFest lo “status symbol” era il badge viola da vib alla GGD era la moo MiniCard “facciona” personalizzata dalla diabolica Fra (che si è inventata un social format per il customized networking – oddio, che ho scritto! – con ‘sto scherzetto dell’autoscatto): adesso anche io ho la mia “foto facciona”!. :D

Tony Siino e Lafra

P.s.: Stefano ti devo beccare in situazioni curiose prima o poi…! :P

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Appunti della “BlogFest” 2008

Reduce dalla UmidFest a Riva del Garda lascio qui qualche appunto.

Riva del Garda
Riva è un posto incantevole, pulito, con un bellissimo lungolago. Si vive bene e si mangia benissimo. Non dimenticherò facilmente i canederli e la carne salada. Se vi trovate di passaggio fate un salto al ristorante Al Vaticano (via S. Maria, 8).

La manifestazione
L’idea di Gianluca Neri di un evento distribuito su più piazze e location era grandiosa. La pioggia ha costretto a ripiegare quasi completamente sul palazzo dei congressi di Riva del Garda. Alcuni appuntamenti sono saltati e io ho una forte sensazione che sarebbero saltati comunque in qualunque condizione meteo. Complessivamente io attribuirei la sufficienza al tutto: si poteva fare meglio e alcuni barcamp del passato erano meglio organizzati (ok, meno complessi però se si decide di fare le cose in grande…). Non credete a chi vi dice che eravamo tantissimi: eravamo i soliti, però quasi tutti i soliti insieme. Non credete a chi vi dice che abbiamo occupato tutti gli alberghi: a meno che i blogger non abbiano un’età media di 70 anni e che non parlino tedesco la maggioranza turistica non era affatto di blogger.

Bernabè e il Mart
Venerdì abbiamo incontrato Franco Bernabè (Telecom Italia) al Mart di Rovereto. L’organizzazione, impeccabile, era di Digital PR. Bernabè è stato abile nel glissare su alcune domande pepate ma non s’illuda: i nodi su temi come la net neutrality verranno al pettine e saranno dolori con la blogosfera se le risposte che arriveranno in quella sede non saranno gradite. Complessivamente rimane positiva la sua volontà/disponibilità di/a incontrarci. Vedremo.

Il Mart ha una bella struttura ed è stato piacevole visitarlo.

BlogFest
Il welcome pack, che costava 15 euro, mi ha deluso alquanto. In pratica si pagava la maglietta perché il resto del contenuto era disponibile gratuitamente in giro. Era proprio necessario, con tutti quegli sponsor, farlo pagare? Non capisco.

I Macchianera Blog Awards sono stati una farsa. Mi spiace dirlo ma non trovo note positive: la premiazione era da festa dell’oratorio, la Lucarelli ha detto delle cose francamente imbarazzanti e sarebbe stato opportuno filtrare dalle nomination i nominati impropriamente (la Repubblica MOBILE è un blog?; la pupa c’ha sonno non è un fotoblog!), invece in due casi hanno persino vinto. Inoltre, se andava da sé che fosse poco elegante votare per il proprio blog, andava molto più da sé che fosse poco elegante lasciarsi candidare e premiarsi (un premio è andato a Macchianera). O sbaglio?

Lino e i Mistoterital sono stati imbarazzanti. Però mi è piaciuta la prova microfono «sassolino assassino!».

Sarebbe stato opportuno predisporre navette in abbondanza nei giorni di arrivo e partenza da e per Rovereto. Semplice.

BlogFest +
I bimbi dei blogger sono eccezionali. :)

L’advcamp era probabilmente il migliore tra i barcamp (sorvolando sulle cose agghiaccianti dette da Vicky Gitto).

Filippo Facci a me non sta troppo antipatico. Né troppo simpatico.

La compagnia di alcuni blogger come Vincenzo e Davide è impagabile.

Per concludere
Una precisazione: non ero tra i blogger “viola” con soggiorno e vitto pagato dall’organizzazione e penso che sia giusto che si sappia; se lo fossi stato l’avrei scritto. Non che io pensi che ciò possa aver condizionato (o contribuito a smussare) i relativi post sulla BlogFest. Però magari i vostri lettori lo pensano e non possiamo predicare disclaimer bene e razzolare disclaimer male. ;)

Io alla “BlogFest” 2008

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