Google Chrome e Fisher-Price
Tra le decine di post dedicati a Google Chrome che inondano il mio feed reader e che finirò di leggere nel 2010 finora mi ha colpito una battutina di John Hicks:
«It looks like a Fisher Price browser / Sembra un browser fatto dalla Fisher-Price».
Il The New York Times fa formazione interna per WordPress
Il The New York Times svolge sessioni di formazione interna per usare WordPress e ha un sacco di blog interessanti. Ne segnalo uno per tutti: Ideas.
(foto di John Niedermeyer)
Paris s’enflamme toute la nuit
Mi sembra ormai conclamato il fatto che ci accolleremo per buona parte dell’autunno prossimo venturo Paris s’enflamme di Ladyhawke. Non siamo lontani dai The Ting Tings, con forti echi ’70 e ’80.
In genere c’azzecco.
Non saranno contenti i bruttini
Pensavo che i siti di social networking più orientati al dating, come badoo, stanno nuovamente ribaltando il peso di una delle caratteristiche che differivano nelle conoscenze online rispetto a quelle in presenza: l’importanza dell’aspetto fisico.
Nelle conoscenze in presenza la nostra immagine precede quello che possiamo dire, nelle vecchie chat e negli instant messenger era il contrario: l’invio della foto veniva dopo una presa di conoscenza che poteva durare anche parecchio tempo (complice anche la bassa o nulla diffusione di fotocamere digitali e cameraphone) ed era un momento spesso sognato e desiderato. Vi sarà capitato di parlare con perfetti sconosciuti (le cui fattezze, se note, vi avrebbero portato a non interessarvi) e di apprezzarne la dimensione mentale prima di vederli (e magari rimanere delusi). I bruttini e le bruttine erano avvantaggiati. Oserei dire più i bruttini, dato che le donne spesso si innamorano più con la testa degli uomini e una volta andate è difficile che tornino indietro: la chat creava quella condizione da appuntamento al buio che ben si sposava con questa tendenza molto femminile al fantasticare e all’uso dell’immaginazione.
Oggi su badoo e affini la “fotina” (e l’aspetto fisico) è di nuovo pienamente discriminante, così come negli incontri in spiaggia o all’università. L’aspetto fisico torna al centro, quindi. Non saranno contenti i bruttini. :)
Usenet non avrà più nuovi post nel 2014?
Che i newsgroup stiano perdendo interesse e numero di post lo sapevamo già. Adesso ci dicono che, di questo passo, a luglio del 2014 potrebbero non avere più alcun nuovo post (via Data Mining: Text Mining, Visualization and Social Media).
LOLcat e LOLBush
Se conoscete il fenomeno dei LOLcat (ma anche no) amerete la galleria del Guardian con protagonista George W. Bush.
P.s.: stanno riscrivendo la Bibbia alla LOLcat! :O
Twitter e il potere dell’audience
Twitter continua a dominare nel mondo del microblogging, ha circa 300 mila iscritti e ha ottenuto di recente un ulteriore finanziamento da Union Square Ventures. Il modello di business non c’è, né sembra importare a qualcuno.
Ciò che spiegherebbe il fenomeno twitter, il feeling positivo e l’attaccamento degli utilizzatori (e che dovrebbe portare gli altri sistemi a imparare) sarebbe il potere dell’audience: i messaggi arrivano a un’audience ben definita (mentre bloggando non si ha un’audience così chiaramente definita).
Forse non è il solo elemento ma di certo è un elemento che conta. Con un po’ di “cattiveria” si potrebbe paragonare, quindi, twitter a certi luoghi di ritrovo (discoteche, bar, muretti ecc.) che forse non sono i migliori in circolazione (nel caso di twitter i down del servizio sono stati tanti) eppure sono strafrequentati perché si mantiene/acquisisce il contatto con la gente con cui si vuole mantenere/acquisire un contatto.
(immagine tratta da TechCrunch)
Just do it (20 anni)
Oggi la tagline «Just do it» della Nike compie 20 anni.
Piccoli tessarolizzatori crescono
Ricorderete il Tessarolizr per aumentare i lettori del proprio feed contati da FeedBurner. Se il bug di allora era stato corretto pare che (occasionalmente?) siano possibili ancora trucchetti con user agent e compagnia bella.
Piccoli tessarolizzatori (anche d’oltralpe) crescono. :)
Essere giornalisti non equivale a fare giornalismo
Scott Rosenberg, co-fondatore di Salon, a proposito dell’essere giornalisti di fatto e non “di ordine” scrive:
«I blogger possono essere giornalisti ogni volta che fanno giornalismo provando a tirar fuori la verità da una storia. Un giornalista può essere blogger installando un software per bloggare e iniziando a postare. Queste parole dovrebbero essere etichette per attività, non distintivi di fedeltà tribale». (via Appunti di Pandemia)
Un mio amico giornalista, interpellato, ha sentenziato: «bella cazzata». Eppure questa “bella cazzata” travolge ogni giorno, come un terremoto, il mainstream.
“Labs at night” e “Days with my father”
Ci sono due gallerie fotografiche molto belle che voglio segnalarvi. Sono Labs at night (foto di Noah Kalina, quello che si era fatto le foto per un anno; via kottke) e Days with my father (foto di Philip Toledano; via Computerlove™). La seconda è molto toccante e fa riflettere.
Uu uuu uu uuu uuu uuu uuu
Se ascoltando What you need dei Priors vi siete chiesti dove avevate già sentito quella voce e non avete la risposta ve lo dico io: in Lady (hear me tonight) dei Modjo. Il cantante è Yann Destagnol (a.k.a. Yann Destal).
L’altro Modjo, Romain Tranchart, ha invece lavorato al cd di Sébastien Tellier (quello di Divine) insieme a Guy-Manuel de Homem-Christo (Daft Punk).