Un clone de la Repubblica.it?
Cirillico a parte, non vi sembra che il sito www.kp.ru sia un po’ troppo simile a la Repubblica.it?
Cirillico a parte, non vi sembra che il sito www.kp.ru sia un po’ troppo simile a la Repubblica.it?
«Il capitale sociale non ha esiti necessariamente favorevoli dal punto di vista collettivo. In alcuni casi reti molto ristrette e dense possono alimentare una fiducia di tipo collusivo, che porta vantaggi ai membri della rete a scapito di coloro che ne sono fuori.»
(Carlo Trigilia).
Mi ha fatto pensare a Gigi Cogo, ma io la penso più o meno come Federico Fasce.
Vincenzo Cosenza mi ha intervistato per la sua rubrica Voci dalla Blogosfera.
Greggi composti da baroni (a capo) e dottorandi (all’ossequioso seguito) calpestano il selciato medioevale.
Iniziano le relazioni: inconfondibili effluvi di frittura di aria si innalzano nel cielo di Urbino…
I giovani ricercatori vengono massacrati dai discussant. I ricercatori senior a volte fanno certe figure presentando dati a caso di ricerche in cui manca il disegno della ricerca. Il congresso di quest’anno si chiama Capire le differenze…
Nelle sere del congresso accademici di tutti i gradi si aggirano schiamazzando come se fossero studenti gitanti. L’aria marchigiana non sa di muffa, come quella dei dipartimenti, e dà alla testa.
Sia vietata per legge la lettura delle relazioni ai congressi. Meglio le favole per prendere sonno…
Su TELEgiornaliste c’è un’intervista che mi ha fatto Valeria Scotti.
Sono un po’ allergico alla distinzione tra “nativi digitali” e “immigranti digitali”. Però quando ho dato l’N95 che Nokia mi ha mandato in prova a Bianca, 9 anni tra due settimane, e senza averlo mai visto prima ha fatto questo e altro…
Gli utilizzatori di FeedBurner possono inserire sul proprio blog il FeedCount, un’immagine dinamica che mostra la feed circulation (i lettori del feed nel giorno precedente). Dal sito di FeedBurner, in “Publicize” è possibile prelevare il codice, personalizzare lo schema colore e decidere se animare o meno il testo. L’immagine mostra i lettori e la parola “readers”.
È possibile personalizzare ulteriormente il testo (il primo uso che viene in mente è la traduzione in italiano, da “readers” a “lettori”, oppure “ascoltatori” se si tratta del feed di un podcast ecc.) utilizzando il parametro non documentato “label” con il valore che preferite.
Esempio (l’immagine del FeedCount di Deeario):
<img src="http://feeds.feedburner.com/~fc/Deeario?bg=ffffff&fg=555555&anim=0&label=lettori" height="26" width="88" style="border: 0" alt="Lettori di Deeario via feed" />
C’è un instant blog sulle tristissime vicende di Garlasco: gemellek.blogspot.com.
Molte delle immagini sono inaccettabili ma in alcune mi sembra di cogliere quella sana indignazione che, a volte, non riusciamo neanche a provare in questa Italia così laida.
Un posto che mi piace a Palermo questa estate? Addaurareef!
Qualche settimana fa sono riuscito a finire quella gemma di divulgazione che è La parte abitata della Rete di Sergio Maistrello.
Sergio, che è un amico, un bravo giornalista e una persona estremamente garbata, è riuscito nel difficile compito di realizzare un libro di facile comprensione ma né privo degli imprescindibili riferimenti teorici né di spunti per approfondire e chicche per chi non è un newbie. Si tratta di un libro per tutti, in cui ciascuno può trovare suggestioni interessanti. Da leggere.
Alcuni passaggi che mi hanno fatto riflettere e che appunto qui: