Kilombo
Il TocqueVille di sinistra si chiama Kilombo.
Tocqueville è un teorico della democrazia. Kilombo è l’accampamento dei selvaggi. :P
Il TocqueVille di sinistra si chiama Kilombo.
Tocqueville è un teorico della democrazia. Kilombo è l’accampamento dei selvaggi. :P
Vi segnalo un blog molto carino dedicato allo spam: Enlarge my penis and my mind will follow.
Quella che sporge dal cuore è l’elsa, porcelli! :P
Ho resistito finché ho potuto. Stasera torno a guardare la tv. C’è riuscito Lost.
Volevo proporre a un partito del centrodestra di creare un blog con un giornalista “embedded” al seguito del candidato premier.
Non ne ho avuto il tempo. Qualcuno ha avuto (più o meno) la stessa idea: In viaggio con Piero (dove Piero è Piero Fassino). Malgrado la pagina intro che potevano evitare, l’assenza dei commenti e qualche dubbio sulla costanza degli aggiornamenti il risultato mi sembra molto buono.
Dando un’occhiatina alla blogosfera oltreoceano noto che:
«Bisogna parlare con tutti ma non dare confidenza a nessuno»
(anonimo).
(via sexblo.gs)
L’altroieri è arrivato quaggiù in Sicilia il pacco della San Lorenzo dell’operazione “Pesto al Blogger!“, anche se lo avevo richiesto oltre la scadenza inizialmente fissata.
Il pacco contiene una confezione da 500g di trofie, un vasetto da 190g di pesto alla genovese e un cartonato che include una presentazione dell’azienda, un catalogo generale e un librettino sui prodotti.
Oggi a pranzo mia mamma viene incaricata di cucinare il tutto seguendo le indicazioni della ricetta, io, mia sorella, mia nonna e mio padre assaggeremo il risultato. Al blogger (:P) tocca il piatto più grande, è ovvio!
Il risultato è eccellente: pasta che sembra appena fatta dalle mani di una sapiente ligure e il pesto è gustosissimo e assolutamente diverso da quello finora mangiato. Mia sorella giura che dentro al pesto ci siano i fichi ma non è così. Inoltre tutto è digeribilissimo, mentre normalmente il pesto mi si blocca qua. :)
Diavolo di un Tombolini: voto 9.
Due settimane fa sono andato a trovare al CNR Mario Pagliaro, chimico e appassionato di management e qualità.
Una parte di quella chiacchierata è diventata un’intervista che trovate su qualitas1998 e su Comunitàzione.it.
È nei negozi Collected dei Massive Attack; il greatest hits esce in CD, CD special edition e triplo LP. Include il nuovo singolo Live with me
Acquolina in bocca.
Tracklist cd 1:
Safe from harm
Karmacoma
Teardrop
Inertia creeps
Protection
Butterfly caught
Unfinished sympathy
Risingson
Future proof
Five man army
What your soul sings
Sly
Live with me
Tracklist cd 2 (dual disc):
False flags (live in un jazz club di Parigi)
Incantations (semplice)
Everywhen (elettrica)
Silent spring (con Elizabeth)
Bullet boy (scritta per il regista Saul Dibb)
Black melt (come la suonano negli ultimi due tour)
Last two tours (senza il campione di Manfred Mann)
Joy luck club (omaggio alle notti in Islanda, con Debbie Clare degli Oom)
Small time shoot em up (con Mr Albarn)
I against I (beat sci-fi e organi contro Mos Def)
I want you (tributo a Marvin Gaye, con Madonna)
Danny the dog (dalla colonna sonora)
Altro lato DVD:
Daydreaming
Unfinished sympathy
Safe from harm
Be thankful for what you’ve got
Sly
Protection
Karmacoma
Risingson
Teardrop
Angel
Inertia creeps
Special cases
Butterfly caught
Live with me
Live with me (Terry version)
Il programma di Prodi. :) (scherzetto! via LE GUERRE CIVILI)
Scherzetto a parte. Il programma dell’Unione è un malloppone di 281 pagine/82000 parole. Il manifesto di Marx ed Engels ha 10866 parole, la Dichiarazione d’indipendenza americana 1374.
Per leggerlo va stampato e per stamparlo è necessaria una stampante laser. Impensabile farlo con una inkjet. Non esattamente “proletaria” come prospettiva.
E poi è pesante e prolisso. Lo dice Luisa Carrada, mica io.
L’Unione non sa comunicare.
Sono passato a trovare Mauro Lupi nel suo ufficio da ad maiora. Abbiamo chiacchierato piacevolmente di blogosfera e Internet per circa tre ore e di due iniziative congiunte con BlogItalia.it di cui sicuramente riparleremo a breve, oltre che di altre cose interessanti da fare insieme in futuro. ;)
Mauro è un tecno-entusiasta, un curioso e si diverte a fare il suo lavoro. Da notare il fatto che è così ben orientato verso lo sviluppo dell’Internet italiana che non si è minimamente scomposto neanche quando gli ho fatto una domanda “tricky” sul “Pesto al Blogger!” come possibile competitor per il posizionamento sui motori di ricerca (vedasi l’ultimissimo punto di un post su [mini]marketing). :)
Durante l’incontro ho visto anche Simone Carletti, uno dei guru degli RSS in Italia (a proposito: RSS world).
Roma mi ha riabbracciato giovedì mattina. Aria pungente a Termini; solita pensioncina ottima a piazza di Spagna. Di pomeriggio vado in Vaticano e affronto l’impresa dell’ascesa al “Cupolone”. Credo si tratti di 551 gradini e 136 metri. A via del Bottino (uscendo dalla metro’ A, fermata Spagna) fanno una pizza spettacolare con patate e salsiccia! Le giapponesi sono eleganti. Piove fine fine e lo farà per due giorni.
Upside down
I’ll find the things they say just can’t be found.
Venerdì mattina appuntamento con Mauro Lupi (ne parlo nel prossimo post) e poi IA Summit. Emanuele si è dato da fare molto e bene per l’organizzazione e ho scoperto che in Italia ci sono molti gruppi che lavorano su progetti interessanti sull’architettura dell’informazione, la user experience, le faccette, l’interaction design e le mappe concettuali. Ho preso alcuni contatti, tra cui la persona che si occupa della community di Virgilio. A pranzo pizza con il gentilissimo Alberto Mucignat e altri e si chiacchiera di blog.
Prima di tornare a casa passeggiata a piazza del Popolo con Alessandra che è di nuovo in tirocinio. Ci scambiamo inquietudini.
Torno presto.
Giuro che scherzavo. Non potevo immaginare che proprio quell’immagine sarebbe diventata l’immagine del manifesto orizzontale dei 6×3 della campagna elettorale.
Qui ho fatto una piccola modifica ma sinceramente il saluto Romano non mi sembra una grande scelta comunicativa. :P