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Creative Zii D5, la recensione

Negli ultimi tempi ho avuto modo di testare il sistema di altoparlanti wireless Creative Zii D5.

Va detto che si tratta di un bell’oggetto di design (non a caso ha anche vinto premi, come quello di reddot), il che non guasta, e che portà con sé la qualità audio (per la bassline provate con White knuckle ride di Jamiroquai, ad esempio…) a cui Creative ci ha abituato fin dai tempi delle prime Sound Blaster. :)

Le casse posso essere collegate a un qualunque dispositivo Bluetooth®.

DISCLAIMER: grazie a Creative e a BuzzParadise (Mario in particolare) per avermi offerto le casse in dono.

Creative Zii D5

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FIKA espresso bar, divieti, tombini e la casa di Madonna

L’esperienza americana volge al termine e ci sono ancora un paio di cose che vorrei raccontarvi.

Vi mostro uno dei bar più fotografati dai turisti italiani… :D

FIKA espresso bar

Sui divieti qui non si scherza. Non è che non si può posteggiare sulla Quinta: non si può nemmeno PENSARE di farlo! :D

Divieto di pensiero di parcheggio sulla Quinta strada

A Little Italy ci sono altri divieti legati al parcheggio…

Cartelli sul parcheggio a Little Italy

I tombini che fumano esistono! (pure con la ciminiera)

Tombino fumante

Essendo in vena di “scoop” sono andato sull’81esima Est (Upper East Side) a fotografare questa impalcatura.

La nuova casa di Madonna sull'81esima Est

Sotto c’è quella che sarà la prossima casa di Madonna. :D Pare che sia costata 32 milioni di dollari e che abbia 26 camere, 14 bagni, 13 camere da letto, nove camini, un garage, un giardino di 900 metri quadrati e la cantinetta per i vini. Madonna sta facendo aggiungere un piano e la palestra per 1,7 milioni di dollari.

Oggi si torna in Italia. «Stand clear of the closing doors, please»!

Le foto sono qui.

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Yoga a Times Square e al Central Park, FML, porte, ascensori e “really”

Come già annunciato sono stato non a uno ma a due eventi dedicati allo yoga qui a New York. Il primo era Solstice in Times Square. Concentrandosi si riusciva a fare yoga tranquillamente, però devo ammettere che aprire gli occhi e vedere i cartelloni di Times Square faceva un effetto molto strano. È un’idea felice, anche se i puristi storceranno il naso per la conduzione della classe un po’ da party con vari «say yeah».

“Solstice in Times Square”
(foto scattata da asterix 611)

Il giorno dopo invece è toccato a Yoga at the Great Lawn, altro evento con diecimila (!) persone che hanno partecipato a un’unica classe sul pratone al Central Park.

Purtroppo la pioggia ha rovinato tutto e ci siamo bagnati di brutto… L’organizzazione lasciava a desiderare e molti hanno fatto un namastie‘ alla fine. :D

Tra le varie battaglie civiche dei newyorchesi ce n’è una veramente assurda: si sono scagliati contro la combinazione di lettere FML sui cartelli della metropolitana. In sostanza esistono le linee F, M ed L ma FML in sequenza può essere l’acronimo di “Fuck My Life” che non è esattamente una bella frase. Nei giorni scorsi il portavoce della Metropolitan Transportation Authority, che gestisce i trasporti urbani, ha dichiarato che cambieranno l’ordine delle lettere. Quando i servizi funzionano ci si può dedicare a queste cose da maluchiffari

FML - LFM
(foto tratte da 2nd Ave. Sagas)

Per quanto riguarda le piccole cose ci sono ancora due differenze fondamentali che ho notato. Le porte dei negozi e i portoni dei palazzi si tirano per entrare e si spingono per uscire. Non vanno quasi mai in due direzioni né si spinge per entrare (come spesso avviene in Italia). La craniata è assicurata. In ascensore invece non ci si dispone praticamente quasi mai in cerchio con le spalle alle pareti ma si danno spesso le spalle agli altri, allineati verso l’uscita. Nelle conversazioni tendono a ripetere all’inverosimile e con un tono fastidiosissimo «really?». E sì, really! Altrimenti che te lo dicevo a fare? :D

Ah, manca una settimana e mi riavrete tra i piedi…e pure molto agguerrito! :D

(crosspostato su Rosalio)

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Voglia di mare, Rudy Giuliani, Pulitzer e J.Lo e yoga a Times Square

Sono da un mese negli Stati Uniti e la voglia di mare comincia a farsi sentire. So che mi manderete a quel paese ma mi avevano già detto questa cosa: quando l’orizzonte è costituito per un lungo periodo da palazzi, vetro e cemento un palermitano comincia a diventare malinconico e a cercare le colline dietro e il mare davanti. Per fortuna c’è il Central Park che permette di riprendere fiato.

Central Park

I newyorchesi hanno avuto due fortune con i sindaci: non hanno avuto un Ciancimino che ha avallato la cementificazione selvaggia, con l’aggravante della distruzione delle ville Liberty, e senza pianificazione di parcheggi e verde e hanno avuto Rudy Giuliani che con la sua Zero tolerance dal 1994 al 2001 ha bonificato New York e l’ha resa sicura. Sono tornato a casa di notte in metropolitana e devo riconoscere che le città italiane sono meno sicure.

Nella città del melting pot può davvero capitare di tutto: ho beccato un apparente peruviano sulla 43esima che suonava con il tipico flauto…Con il nastro rosa di Lucio Battisti! :O

Ricordate il portiere calvo e truce che mi aveva bloccato all’ingresso del palazzo? Ieri mi ha chiamato amichevole per…prendermi per il culo per la figuraccia dell’Italia con la Nuova Zelanda!…

Piccole curiosità: nella via dove abito, la 73esima Est, ha abitato Joseph Pulitzer, il giornalista ed editore che dà il nome al più importante premio giornalistico; la linea 6 della metropolitana, che prendo spesso, era utilizzata da Jennifer Lopez quando era ancora Jenny from the block (il Bronx) per andare a studiare danza e il suo disco di debutto si chiama, appunto, On the 6.

Jennifer Lopez - “On the 6”

Qui a New York mi sono iscritto a yoga da yogaworks (ve la consiglio, ne vale davvero la pena) e oggi ci sarà un evento pazzesco legato al Solstizio d’estate: Solstice in Times Square. Praticamente si potrà fare yoga con il materassino srotolato nel bel mezzo del posto più commerciale e frenetico del mondo (le foto dello scorso anno)! Questa sarà da raccontare.

Alla prossima!

Le foto sono qui

(crosspostato su Rosalio)

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